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FUNGHI RARI.

SCHEDA: Pleurotus opuntiae (Durieu & Lévillé) Sacc.,

Classe: Basidiomycetes

Ordine : Agaricales

Famiglia: Pleurotaceae

Genere : Pleurotus

Specie:opuntiae

Nome scientifico: Pleurotus opuntiae (Durieu & Lévillé) Sacc.,

CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE:

Cappello : All’inizio sub-globoso, poi espanso infine più o meno a forma di conchiglia, ricorda il P. ostraetus ; liscio, di colorazione bianco, crema,tardivamente gialliccio sottile, poco fibroso; alcuni esemplari possono misurare da cm. 5 a 10 cm e fino 30 cm di diametro.

Lamelle: bianco, crema, strette , decorrenti sul gambo, intercalate da numerose lamellule ;

Gambo : corto, laterale ,abbastanza duro bianco e pubescente (come feltrato);

Carne : Sottile nel cappello, spessa, compatta e un po’ fibrosa nel gambo; bianca , immutabile al taglio.

Odore: non molto pronunciato . Sapore non particolare, anche se meno intenso rispetto alle altre specie di Pleurotus.

Spore: Ovali allungate, bianche in massa, 8-10 x 3,5-5 µm.(Microscopia eseguita dal Micologo Nicola Amalfi sugli esemplari ritrovati in Sicilia)

Commestibilità:Buon commestibile. Habitat e osservazioni: È un fungo raro; un taxon di non facile reperibilità, a distribuzione mediterranea.Cresce abitualmente in associazione con radici o su cladodi (pale) in decomposizione di Opuntia ficus-indica (L.) Miller (Fichi d’India), e su Yucca sp, ma in letteratura viene riportato anche in associazione con altre Cactaceae. Specie descritta e illustrata da Giacomo Bresadola alla tav. 294, fig. 1 della sua Iconographia Mycologica. E’ stata rinvenuta anche in Calabria.

Foto e microscopia del Micologo Nicola Amalfi - (Sicilia)

NOTE: Il fico d'India (Opuntia ficus-indica) è una pianta succulenta della famiglia delle Cactaceae, originaria del Messico ma naturalizzata in tutto il bacino del Mediterrane o.

Il fusto è composto da cladodi, comunemente denominati "pale". I cladodi assicurano la fotosintesi clorofilliana, non essendoci le classiche foglie. L' Opuntia ficus-indica, per la sua capacità di svilupparsi anche in presenza di poca acqua, si rivela una pianta di enormi potenzialità per l'agricoltura e l'alimentazione dei paesi aridi. Ha un notevole valore nutrizionale essendo ricco di minerali, soprattutto calcio e fosforo, oltreché di vitamina C. Il fico d'India è legato, nell'immaginario collettivo, alla Sicilia. C'è un aneddoto secondo il quale uno storico fotoreporter palermitano, constatando la propensione dei grandi quotidiani a pubblicare foto di omicidi solo se sullo sfondo si intravedeva un fico d'India, se ne portava sempre uno di cartapesta nel bagagliaio dell'auto, tirandolo fuori quando arrivava sulla scena del delitto. In Sicilia veniva utilizzato come alimento dai contadini, soprattutto nella stagione della vendemmia, durante la prima colazione: questo perchè il proprietario della vigna dava questi dolci frutti ai suoi lavoratori per impedire che mangiassero troppa uva durante il raccolto

SCHEDA : Gennaro DI CELLO – Micologo