Laetiporus sulphureus ("petturine") |
Domenica 07 Febbraio 2010 20:07 | |||
Classe: Basidiomycetes Ordine : Polyporales Famiglia: Polyporaceae Genere : Laetiporus Nome scientifico: Laetiporus sulphureus (Bull.: Fr.) Murrill, Nomi volgari : "petturina " – poliporo sulfureus Dal latino sulphureus = sulfureo, per il colore giallo dell'imenio. CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE : Cappello: A forma di ventaglio, con più ricettacoli sovrapposti; ogni ricettacolo è di spessore mediocre, con il margine , ondulato,da pochi millimetri a qualche cm di spessore; la superficie superiore di colore giallo-rosa volge al rosso-aranciato, con scanalature e strie irraggianti; sotto color zolfo; 10-40 cm di diametro. Questo fungo si presenta con diversi cappelli sovrapposti, che possono raggiungere nell'insieme dimensioni notevoli fino ai 20 ed eccezionalmente 20 Kg di peso. ImenoforoI: Tubuli corti da 2 a 4 mm,teneri,morbidi da giovane. Giallo zolfo. Pori piccoli rotondi, concolori ai tubuli.Gambo: Carpoforo Sessile ( privo di gambo). Carne: Biancastra, a volte appena giallina verso l’esterno. Spore: Spore ellittiche, misurano 6 -8 x 4 -6 micron, da osservare con KOH (potassa). Commestibilità: Commestibile da giovane, cucinato con patate (stufato). Habitat e osservazioni: Carpoforo lignicolo,cresce per lo più su tronchi di latifoglie ( castagno ma anche su alberi da frutto). In alcune zone, raro, anche su ceppaie di conifere. Il suo vivace colore giallo-zolfo e/o arancione e la sua crescita lignicola lo fanno facilmente distinguere da altre specie. Si tratta di una specie parassita che aggredisce le piante vive, nelle parti ammalate, continua poi a vivere anche sul legno morto. Specie simile ma con colore grigio pallido e carne amara è Laricifomes officinalis ( Vill.:Fr.) Kotlaba & Pouzar.
FOTO Gennaro Di Cello Gennaro DI CELLO - Micologo
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SCHEDA: