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MINICROCIERA 16/09/2012 PDF Stampa E-mail
Lunedi 30 Luglio 2012 10:01
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GITA CULTURALE-NATURALISTICA

MINICROCIERA LUNGO LA COSTA TRA

SCALEA - SAN NICOLA ARCELLA - PRAIA A MARE - MARE DI MARATEA

- GROTTE DI MARATEA - CRISTO REDENTORE E CENTRO STORICO. 

16 Settembre 2012


 

PROGRAMMA PARTENZA: Da Platania ore 6,00 - Lamezia Terme -Piazza d’Armi ore 6,30 - da Sambiase ore 6,45. PUNTUALI.

ARRIVO: A San Nicola Arcella (CS)

SOSTA COLAZIONE / CAFFE’ ORE 9,54

PARTENZA COL BATTELLO PER MINI CROCIERA.

ORE 13,00 circa RIENTRO a terra e PRANZO a SACCO IN UNA STRUTTURA , SE POSSIBILE.

ORE 14,30 PARTENZA PER VISITA GROTTE DI MARATEA.

DOPO LA VISITA  si prosegue per MARATEA -VISITA DEL CRISTO..

SI PROSEGUE PER LA VISITA DEL CENTRO STORICO DI MARATEA.  

RIENTRO PER LAMEZIA TERME  PREVISTO PER LE ORE 18,30/19,00. 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE SOCI: EURO  28,00 -  NON SOCI : EURO_30,00

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA IN SEDE ENTRO IL 03 settembre 2012, ORE 18,00/20,00.

PER CHI SOFFRE’ IL MAL DI MARE PROVVEDERE  CON FARMACO ADEGUATO !

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman G.T.-A/R. Escursione in Battello, Visita con guida alle Grotte – Struttura per pranzo - Assicurazione individuale obbligatoria.  

PER ULTERIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI IN SEDE O AI SEGUENTI NUMERI: SACCO DOMENICO 0968 /434416 – 339/5836257 ; RUBERTO Paolo 328/3719306 – SEDE SOCIALE 338 /73 55 250

NOTIZIE UTILI: Partenza dalla spiaggia di San Nicola Arcella (lido S. Nicola), si visita la costa di Scalea, si ritorna verso l'Arcomagno (San Nicola Arcella), dove si effettua una breve sosta per un bagno nelle acque fresche e cristalline della grotta, nella quale si può bere l'acqua dolce della sorgente naturale che si trova sul lato destro. Si riparte per l'Isola di Dino dove ammireremo le suggestive grotte "del Leone" e la grotta "Azzurra" che prende il nome dai colori riflessi sulle pareti. 

Itinerario realizzato da: SAGRA compagnia di navigazione il FURANO :: Info: Cap. Fulvio Grosso - cell.346 2127824 - 339 7275797 - 349 7501955

 

 

CRISTO REDENTORE DI MARATEA (MT)                                           

L'imponente statua del Redentore domina sin dal 1965 la vetta del Monte San Biagio (m. 644). È senz'altro una delle maggiori attrattive turistiche della zona, ed è la prima cosa che balza agli occhi di chi raggiunge Maratea da nord o da sud, dall'interno o dalla costa. Il luogo in cui sorge la statua è estremamente suggestivo: costruita proprio sul ciglio del monte, pare quasi che essa si stagli nel vuoto, tra cielo e mare. Quando poi si giunge ai suoi piedi, non si può fare a meno di restare rapiti dalla magnificenza del panorama. Solo da qui, infatti, si ha una visione completa della costa di Maratea e della sua verdissima vallata, a forma di conca digradante verso il mare. Ma la posizione è tale che, nelle giornate di cielo terso, lo sguardo può spaziare anche molto più lontano. 
Al di là della bellezza del paesaggio, la cima di Monte San Biagio ha sempre esercitato un fortissimo richiamo religioso. Gli studiosi più avveduti concordano sul fatto che essa fu anticamente sede di vari cenobi di monaci basiliani, mentre gli anfratti naturali che si aprono sulle pendici della montagna, fra cui la quasi inaccessibile Grotta di San Michele Arcangelo, hanno dato asilo ad asceti ed eremiti fino all'inizio del secolo scorso.D'altronde qui si sviluppò in epoca remotissima il primo centro abitato di Maratea superiore, detto "Il Castello", all'interno del quale furono edificate diverse chiese, fra cui la Basilica di San Biagio, la più importante e l'unica tuttora integra. Nel 1907, proprio nel punto in cui ora si trova la statua del Cristo, fu posta una semplice croce di ferro. Questa però veniva spesso colpita dai fulmini e così, nel 1941, l'allora podestà di Maratea Biagio Vitolo la fece sostituire con una croce monumentale in pietra e cemento. Nel 1964 la croce fu poi trasferita sulla sottostante collina chiamata "Sopra la Grotta", per fare posto alla nuova, maestosa statua. La statua del Cristo Redentore, seconda per dimensioni solo a quella di Rio de Janeiro, fu innalzata per iniziativa del Conte Stefano Rivetti di Valcervo, che ne fece dono alla cittadinanza di Maratea. I lavori, diretti dallo scultore fiorentino Bruno Innocenti, presero l'avvio nel novembre 1963 e terminarono nel 1965, per un costo complessivo di oltre cinquanta milioni. La struttura è formata da un traliccio di cemento armato rivestito da un manto, anch'esso di cemento, spesso oltre 20 centimetri, per un peso complessivo di circa quattrocento tonnellate. La scultura è alta 22 metri, mentre l'apertura delle braccia ne misura diciannove. Il viso, largo tre metri, è rivolto verso l'entroterra, quasi a voler proteggere l'intera regione. 

Grotta delle Meraviglie di Marina di Maratea - visita (durata ca. 30 minuti) 

La Grotta delle Meraviglie è la grotta turistica più piccola d' Italia (circa 90 metri)  scendendo fino a 8 metri di profondità dal livello dell'entrata, da cui parte  una comoda scala che porta all'interno della cavità.  La grotta è un'unica sala di circa 70 metri di lunghezza per 20 metri di larghezza con una altezza media di  7 metri, da cui si diramano alcuni piccoli e brevi cunicoli poco interessanti da visitare. Passando attraverso una galleria artificiale di quasi 6 metri sottostante la strada statale SS.18 si inizia la visita , con alle spalle la linea della costa di Marina di Maratea. Si entra così, imbattendosi nelle bellissime figure  situate a sinistra dell’entrata, nella grotta vera e propria... La grotta è basata su litotipi carbonatici del Cretaceo inferiore appartenenti al complesso dei monti Giagola e Gada e presenta concrezioni carbonatiche del tipo stalatitico e stalagmitico.   La grotta si è formata lungo una frattura della roccia con  l'acqua che,  a causa di azioni fisiche e chimiche, ha eroso la roccia allargando sempre di più la faglia. A cavità formata si  è innescato un processo inverso con l'acqua che al posto di scavare costruisce  molto lentamente: il carbonato di calcio infatti, filtrato nella discesa si posa sotto forma di piccolissime particelle sulla volta e sul pavimento dell'ambiente della grotta , creando , nel tempo le stalattiti e le stalagmiti.  C'è un grande tasso di carsismo nella zona della grotta delle Meraviglie e lo si ben capisce dalla presenza di altre piccole grotte.

PARTECIPARE SARA’ UN PIACERE! NON MANCARE!


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